ADHD

Servizio di diagnosi e terapia nel Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) in età adulta.
Cos’è l’ADHD

E’ un disturbo del Neurosviluppo e fa parte delle così dette Neurodivergenza. La presenza di ADHD comporta nell’individuo un particolare tipo di funzionamento dell’attività psichica che può avere delle conseguenze sulla vita sociale, lavorativa, scolastica e familiare.

Le caratteristiche principali sono Difficoltà di Attenzioni, Iperattività e Impulsività.

Secondo l’A.I.D.A.I., Associazione Italiana Disturbi Attenzione e Iperattività (2012):

“Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, o ADHD, è un disturbo evolutivo dell’autocontrollo. Esso include difficoltà di attenzione e concentrazione, di controllo degli impulsi e del livello di attività. Queste problematiche derivano principalmente dall’incapacità dell’individuo di regolare il proprio comportamento in funzione del trascorrere del tempo, degli obiettivi da raggiungere e delle richieste dell’ambiente”.

L’individuo sperimenterà sia difficoltà direttamente legate al tipo funzionamento specifico della propria attività psichica sia indirette, cioè da ciò che comporta e ha comportato vivere con l’ADHD, nel profondo di sé stessi e nei rapporti con le persone.

Queste difficoltà e sofferenze meritano di essere riconosciute, spiegate ma soprattutto alleviate e alleggerite.

Cosa facciamo

Diagnosi dopo i 18 anni Il percorso di diagnosi avviene attraverso colloqui clinici e test standardizzati indicati nelle linee guida internazionali, per accertare la presenza di ADHD.

Generalmente il percorso di diagnosi avviene in 4 incontri, alla fine del quale verrà rilasciata una certificazione valida (secondo il DSM 5, manuale diagnostico di riferimento a livello internazionale) con attestazione o meno della presenza di Deficit di Attenzione e/o Iperattività.

L’ Importanza di una diagnosi specifica, terrà in considerazione le caratteristiche specifiche del disturbo, l’ambiente e la storia attuale e passata del paziente.

La presenza di un disturbo dell’attenzione, infatti, non è sufficiente per affermare che vi sia ADHD, ciò che è importante sarà quindi capire, attraverso l’iter diagnostico, se le difficoltà riportate dal paziente siano o no riconducibili a ADHD, oppure se l’origine, cioè l’eziopatogenesi del sintomo, è da ricercare altrove.

Proprio per questa fondamentale ragione, clinica ma soprattutto etica, durante il percorso di valutazione saranno approfonditi, dove necessario altri aspetti psicologici ed emotivi del paziente.

Molta attenzione quindi ad alle diagnosi differenziali e alle comorbidità.

Terapia

Gli studi scientifici hanno dimostrato come l’approccio combinato farmaco+psicoterapia porti i migliori risultati nel migliorare la sintomatologia legata alla ADHD.

L’approccio combinato, farmaco più psicoeducazione, risulta quello più efficace nel migliorare la qualità di vita dei pazienti con ADHD; il supporto farmacologico è sempre da valutare in base alla salute generale del paziente sotto indicazione di un medico specialista.

Si può intervenire, in base alle richieste e agli obiettivi del paziente, attraverso:

  • Psicoterapia individuale
  • Psicoterapia di gruppo
  • Psicoeducazione individuale o di gruppo
Il trattamento dell’ADHD nell’adulto

E’ sia farmacologico sia psicologico. L’approccio combinato sembra essere quello più efficace.

Sebbene il 25/50% degli adulti trattati con la farmacoterapia mostri un notevole miglioramento dei sintomi, il benessere psicologico non sempre migliora a causa di alcune capacità (skills) mai apprese.

  • La psicoterapia cognitivo comportamentale (CBT) risulta efficace nell’individuare pensieri e comportamenti disfunzionali che nel corso della vita si sono appresi anche a causa della neurodivergenza. Risulta essere efficace nell’incrementare capacità e risorse utili sia per compensare alcune difficoltà specifiche sia per incrementare la capacità di fronteggiamento delle situazioni e per aumentare le abilità sociali (Social Skill Training) in modo da migliorare le relazioni con gli altri (famiglia, amici, colleghi).
  • Attraverso la psicoeducazione i pazienti, dopo la comprensione profonda del proprio funzionamento potranno sviluppare insieme al professionista strategie comportamentali utili ad ottimizzare lo svolgimento delle attività quotidiane e a sviluppare capacità organizzative e di problem solving.
  • Solitamente all’interno di un percorso di psicoterapia si potranno intraprendere interventi di Compassion Focus Therapy specifici per regolazione emotiva
Equipe coinvolta
  • Psicoterapeuti con formazione specifica nell’ ADHD
  • Psichiatra con formazione specifica nell’ ADHD
  • Psicoterapeuti in formazione